Due giornate imperdibili a Sassari per gli appassionati di astronomia, archeologia e divulgazione scientifica.

L’appuntamento è nel weekend, con apertura venerdì 1 dicembre con "La Misura del tempo", convegno internazionale di archeoastronomia giunto nell'Isola alla sesta edizione, e in programma a partire dalle 9.30 all'Auditorium Museo ex convento del Carmelo. Al centro dei lavori alcuni approfondimenti legati alle indagini condotte sull’enigmatica area megalitica di Pranu Muttedu a Goni e sulle aree templari nuragiche di S'Arcu 'e is Forros e Sa Carcaredda a Villagrande Strisaili, di Sa Carcaredda a Fonni e di Oes a Torralba.

Il secondo incontro è per sabato 2 dicembre (Aula magna dell’Università centrale, dalle 9.30) con "Divulgare la scienza", tavola rotonda alla presenza di studiosi, istituzioni culturali e media volta ad un confronto sulle implicazioni etiche e metodologiche di una corretta divulgazione e di un'efficace comunicazione in campo scientifico.

Ad aprire i lavori, alle 10, sarà Dario Tiveron dell'Associazione dei planetari italiani con un intervento su "L’uso della tecnologia fulldome ad alta immersività nella divulgazione scientifica Planit". Sarà poi la volta di Matteo Serra della Fondazione Bruno Kessler sul tema "Quando la fisica corre troppo", e quindi Maria Becchere di "ScienzaSocietaScienza" con una presenza dell'esperienza del "Cagliari Festival Scienza" a 10 anni dalla nascita.

Gian Nicola Cabizza e Andrea Fenu porteranno l'esperienza della trasmissione "40° Parallelo" di Videolina. L'archeologo Roberto Sirigu con "Chi parla a chi?" esporrà le implicazioni paradossali della comunicazione in archeologia.

A moderare i lavori e gli ulteriori interventi e testimonianze sarà il giornalista Giacomo Serreli.

Le iniziative sono organizzate dal Circolo culturale Aristeo e dalla Società Astronomica Turritana, in collaborazione con l'Università di Sassari, l'Università La Sapienza di Roma e altre importanti realtà accademiche e istituzionali.

(Redazione Online/v.l.)
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