Si sono fatti valere in Slovenia i murradores sardi che questo fine settimana hanno partecipato al Murramundo, l'incontro internazionale di morra che si è tenuta a Pregaro, piccolo paesino ai confini con la Croazia. Ambasciatori della Sardegna nell'Istria slovena, crocevia di lingue e culture: una delegazione agguerrita, composta da cinque coppie, sotto le fronde degli alberi della piazza della chiesetta del borgo istriano, ha affrontato giocatori arrivati da tutto il bacino del Mediterraneo dove il gioco identitario è ancora profondamente radicato.

Video di Federica Melis

"Chimbe, battero...murra bella" i numeri  scanditi in sardo hanno risuonato con forza mischiandosi ai numeri in catalano, friulano, corso, francese, aragonese e tanti altri ancora. E alla fine della competizione, tra i 220 concorrenti, un lusinghiero terzo posto se lo è aggiudicato proprio una coppia sarda con Ubaldo Serra di Ghilarza  e l'ogliastrino Gianni Boi di Tertenia, arrivata alle spalle dei valdostani e dei rappresentanti della contea di Nizza che hanno bissato il successo dello scorso anno in Catalogna.

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Grande la soddisfazione degli organizzatori della trasferta istriana reduci dal campionato sardo andato in scena ai primi di agosto a Urzulei. «Anche quest'anno non abbiamo voluto rinunciare all'appuntamento con questa manifestazione nata a Urzulei più di 20 anni fa. Questa, infatti è non solo  l'occasione per rafforzare la nostra identità tramite il confronto con le altre delegazioni ma anche per abbracciare gli amici che come noi condividono questa grande passione», dice Luciano Murgia, dell'associazione Sociu po' su jocu de sa murra. Il prossimo appuntamento con Murramundo, l'anno prossimo, sarà un Friuli Venezia Giulia regione che legalizzato l'antico gioco.

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