I nuraghi devono essere dichiarati "patrimonio dell'umanita". È il preciso obiettivo che spinge la Regione e l'Associazione "Sardegna verso l'Unesco" a intraprendere il percorso a sostegno della candidatura dei monumenti della civiltà nuragica alla Commissione Nazionale Italiana Unesco.

A Villa Devoto il Presidente della Regione, Christian Solinas, ha incontrato i rappresentanti dell'associazione nata per sostenere la candidatura in tutte le sue fasi procedurali.

Nel corso dell'incontro è stato illustrato il lavoro portato avanti per arrivare alla chiusura della prima fase (inserimento nella "Tentative list", con istanza presentata alla Commissione Nazionale Italiana Unesco il 30 settembre 2020) e gli obiettivi che porteranno al successivo sviluppo del progetto.

ATTIVITA’ E LINEE GUIDA – I rappresentanti dell'associazione hanno illustrato le attività svolte e le linee d'azione future tese alla piena valorizzazione dell'enorme patrimonio storico ed archeologico della Sardegna, rappresentato complessivamente da oltre 10.000 monumenti fra tombe dei giganti, pozzi sacri e nuraghi.

Un progetto che ha visto la piena adesione di tutta la comunità sarda ed è stato oggetto di importanti sostegni scientifici e accademici, tra cui quello dei due Atenei universitari della Sardegna e dei loro centri di ricerca e studio.

“È tempo che la Sardegna valorizzi le sue immense ricchezze archeologiche, un quinto dell'intero patrimonio nazionale, testimonianza di una civiltà che ha preceduto di molti secoli quella romana”, le parole del presidente Solinas, che ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto dall'Associazione.

OBIETTIVI – Fra gli obiettivi della Regione anche “un imponente programma di ricerche archeologiche cui seguirà un'attività di divulgazione e di comunicazione a livello internazionale, anche con il coinvolgimento dell'industria cinematografica, per rappresentare al mondo l'enorme rilevanza e vastità del patrimonio monumentale dell’Isola”.

Il Comitato scientifico, in particolare, ha sottolineato la scelta di includere non solo i vari tipi di nuraghi, ma anche le forme di architettura funeraria e di architettura sacra. Il Comitato ha anche manifestato al Presidente l'adesione per le iniziative intraprese dalla Regione per la valorizzazione dei beni archeologici fortemente interconnesse con il progetto "La Sardegna verso l'Unesco", in un quadro di piena sinergia e collaborazione.

(Unioneonline/v.l.)

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