Architettura, fotografia, esperimento sociale sulla migrazione. Questo e altro nel progetto "Nido/Faq" iniziato ad Olbia, approdato a Cagliari e poi a Macomer, Bosa e altri centri dell'isola.

Venerdì l'installazione ideata da Gianluca Vassallo con l'architetto Maurizio Bosa torna al Museo dell'Emigrazione di Asuni, dove è nata l'idea.

La mostra "Annidati" che sarà inaugurata alle 19.30 mostra gli 80 scatti di Francesco Mannironi, allievo di Vassallo e oggi firma di punta, nonché socio, del suo White Box Studio. Per quattro mesi l'installazione ha fatto tappa in dieci località sarde per indagare i volti, gli scenari, le luci e le emozioni di un percorso originale. I volti immortalati da Mannironi in ottanta scatti, costituiscono la metà dei lavori presenti nell'esposizione. Nelle parole degli autori, "l'opera è un dispositivo di senso dalle sembianze di un "nido", che nasconde al suo interno dieci domande (faq) portate da migranti, come uccelli parlanti. Le stesse domande che si è sentito fare chiunque sia stato straniero almeno una volta". L'installazione si presenta come un'architettura effimera che interviene nello spazio urbano come un corpo estraneo e nuovo, invitando chiunque ad entrare. Il progetto fotografico registra anche il cambio di luce nelle diverse superfici interessate, e il riverbero luminoso in relazione ai volti che hanno vissuto l'esperienza di rapportarsi al progetto artistico. La mostra, visitabile tutti i venerdì, sabato e domenica entro il mese di ottobre, è un momento di restituzione alla comunità non solo di un originale progetto d'arte, ma dell'interazione e dell'impatto visivo ed emozionale che l'installazione è stata capace di generare nel mondo con il quale si è rapportata.
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