Nell’ambito del progetto “Nel cerchio di Pinocchio”, il Museo archeologico Domu Nosta (Madn) di Senorbì ospita un appuntamento di grande valore culturale e umano: la presentazione del volume La Trilogia di Pinocchio di Roberto Brughitta, scritto insieme a Emanuela Imprescia.

Pubblicata dalla casa editrice AmicoLibro, con le illustrazioni di Giuseppe Pisano, l'opera, propone una chiave di lettura contemporanea del Pinocchio di Collodi: al suo interno uno speciale connubio tra narrazione e impegno civile, con focus sull'importanza della donazione, di sangue e midollo osseo. L’ultima parte, Truccioli di cuore, rappresenta il cuore solidale del volume.

L’autore sarà affiancato da Pierluigi Montalbano, divulgatore scientifico, ed Elisabetta Frau, direttrice del Madn e del parco archeologico di Senorbì. L’iniziativa, è promossa dalla cooperativa Sa Domu Nosta e dal Comune in collaborazione con la Cartolibreria Gramar di Marco Serra. È prevista la partecipazione e l’intervento dei rappresentanti dell’Avis di Senorbì (il presidente è Mauro Caredda), a sottolineare il legame tra dono, sangue e vita.

Nel museo di via Scaledda, nei giorni scorsi, è andato in scena lo spettacolo letterario-musicale “Un burattino senza fili: i mille volti di Pinocchio” a cura di Bruno Camera, Andrea Cannas e Aurelio Serra che hanno proposto un viaggio nella figura senza tempo del burattino più famoso del mondo. «Pinocchio si conferma simbolo di crescita, libertà e redenzione attraverso l'esperienza, oltreché inesauribile fonte di ispirazione - ha detto Elisabetta Frau -. Gli spettatori sono rimasti entusiasti davanti a una performance di grande livello, tra parole, immagini e brani tratti dal concept album di Edoardo Bennato “Burattino senza fili”».

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