A un anno dalla riapertura del Museo Ciusa di Nuoro, il percorso espositivo Sardegna 900, dedicato alla produzione artistica in Sardegna nella prima metà del secolo scorso, si arricchisce di due nuove sale espositive.

Una dedicata a Mario Delitala, grazie al prestito del Comune di Nuoro di tre lunette decorative. In particolare ci sarà anche "La cacciata dell'arrendadore", ispirata a un episodio della storia di Nuoro del 1772, simbolo del riscatto di un popolo e dell'affermazione della sua identità.

La seconda sala espositiva è dedicata a Salvatore Fancello (Dorgali, 1916-1941) Costantino Nivola (Orani, 1911-1988) e Giovanni Pintori (Tresnuraghes, 1912-1999 ), i cosiddetti "Sardi dell"Isia".

Si tratta di una celebre scuola costituita dall'Umanitaria di Milano a Monza: dal 1922 al 1943 fu un'eccezionale fucina di talenti, dove insegnarono figure di rilievo come Arturo Martini, Marino Marini, Pio Semeghini e Giuseppe Pagano.

(Redazione Online/D)
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