La Regione ha finanziato con circa 100mila euro la campagna di scavo del sito archeologico di via Ponte Romano 79 a Porto Torres. I lavori per la costruzione della rete di distribuzione del metano nel centro abitato avevano fatto emergere i resti di una struttura sigillata da un crollo e una porzione di un mosaico policromo che costituiva il pavimento di un grande ambiente.

Lo scavo, delle dimensioni di circa nove metri per quattro, aveva evidenziato una successione di strati di crollo alternati a piani d'uso, portando in luce una muratura realizzata in blocchi calcarei di grandi dimensioni, che delimita una porzione del mosaico databile intorno alla metà del III secolo, in buono stato di conservazione, con parte della cornice caratterizzata da diverse fasce, tra cui un motivo a scacchiera con clessidre, realizzato in bianco e nero, e uno a treccia con tessere bianche, nere, gialle, rosse e celesti.

Nel luglio scorso, di concerto con la Soprintendenza e il Comune di Porto Torres, a causa dei problemi della viabilità, si era provveduto a conservare i resti di quella scoperta, ai fini della messa in sicurezza e della tutela, con una idonea copertura provvisoria del mosaico. Nel corso dell'incontro tra la Soprintendenza e Comune, era emerso l'interesse, previo reperimento delle necessarie risorse, per un eventuale progetto di completamento dello scavo e di restauro dell'area, progetto che, una volta attuato, permetterà la fruibilità dei beni ritrovati. Ora una parte dei fondi necessari sono arrivati dalla Regione che insieme ai 100mila euro già finanziati dal Mibact serviranno a valorizzare l'area.
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