Si avvia a conclusione il mandato di Maria Del Zompo, prima donna con il ruolo di rettore all'Università di Cagliari.

Al suo posto sarà Francesco Mola, eletto a dicembre, e nel suo futuro "la ricerca", come spiega alla vigilia della cerimonia dei quattrocento anni di vita dell'ateneo sardo che si appresta a presiedere.

Tracciando un bilancio di questi anni Del Zompo sottolinea la centralità di "diventare un ateneo che, nel valorizzare l'identità propria e del territorio, fosse al centro dello sviluppo culturale, sociale ed economico della Sardegna, attraverso l'innovazione, la disseminazione della conoscenza, la diffusione della cultura dello sviluppo sostenibile".

"Perció - prosegue - anche con riguardo alla promozione delle pari opportunità, dell'inclusione e dell'integrazione".

Del Zompo ha ripercorso i successi dell'ateneo. "In questi sei anni abbiamo superato brillantemente tante valutazioni. Ne siamo orgogliosi: siamo tra i primi dieci atenei italiani. Nel 2017 abbiamo ottenuto - primi in Sardegna - l'accreditamento periodico con un giudizio pienamente soddisfacente che lo colloca al di sopra della media degli atenei con giudizio B e nel primo quartile degli atenei con valutazione nota. Il rapporto stilato dall'Agenzia di valutazione (ANVUR) assegna all'Università di Cagliari anche una menzione di 'prassi meritori' per la sede e una per un corso di laurea".

Particolare orgoglio, poi, per le politiche di genere sostenute dall'Università: "Siamo stati tra i primi atenei italiani a dotarsi di un Piano per l'uguaglianza di genere (Gender Equality Plan - GEP), strumento chiave per superare i divari di genere nel mondo della ricerca, rimuovendo gli ostacoli che impediscono ai talenti di esprimere il loro potenziale e contribuendo a diffondere una cultura delle pari opportunità."

"Dall'anno accademico 2017/2018 - aggiunge ancora - l'Ateneo porta avanti una campagna costante e continua di sensibilizzazione nei confronti di studenti, studentesse e di tutto il personale e dei cittadini contro la violenza di genere".

(Unioneonline/v.l.)
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