Un nuovo modo per conoscere e apprezzare le chiese romaniche della Sardegna: è il cippo digitale, un’idea della Fondazione Sardegna Isola del Romanico sviluppata dall’artigiano Walter Pinna, che ha inciso sul basalto 90 diversi Qr code

Puntando lo smartphone verso il cippo, si potranno apprendere tutte le informazioni sugli edifici. Il progetto è stato presentato nel sito archeologico di Santa Sabina, a Silanus, dal presidente della Fondazione Antonello Figus, dal sindaco Gian Pietro Arca e dall’assessora alla Cultura di Silanus Maria Antonietta Nieddu: partirà effettivamente – col posizionamento tra le varie chiese – dopo l’autorizzazione della Sovrintendenza.

«I cippi con incisi i Qr Code», spiega Figus, «porteranno i visitatori a scoprire le singole chiese romaniche della Sardegna. Entro la fine della primavera contiamo di aver installato ogni singolo cippo, mentre il sito è già operativo e contiene tutte le informazioni utili ai turisti: ciascuno, infatti, con il proprio telefonino potrà accedere all’immenso patrimonio del romanico sardo attraverso le schede scientifiche, i video, le fotografie, le riproduzioni in 3D, e dal proprio smartphone sarà possibile effettuare anche i virtual tour».

Un’iniziativa che non si fermerà alla lingua italiana: «Nei prossimi mesi», prosegue il presidente della Fondazione, «tutto sarà tradotto in lingua inglese. Intendiamo tradurre queste informazioni anche in altre lingue europee come il francese, il tedesco e lo spagnolo, in questo modo amplieremo il servizio anche ai turisti stranieri».

(Unioneonline)

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