Mindfulness: un’attitudine, un modo di affrontare la vita fino a qualche anno fa ancora piuttosto sconosciuto in Italia, ma che oramai molti di noi hanno cominciato a conoscere e ad apprezzare. In estrema sintesi è un atteggiamento interiore che aiuta a vivere appieno il presente. Si traduce in pratiche molto concrete: semplici esercizi di respirazione e piccoli gesti. Pratiche che è buona cosa cominciare a considerare patrimonio personale fin da quando si è giovani come ci sottolinea il volume “La tua stella polare” (Il Castoro, 2022, pp. 160), di Elisa Castiglioni, da diversi anni studiosa e appassionata di mindfulness e yoga.

Nel libro, illustrato da Carolina Zùniga, l’autrice dimostra come con profondità e concretezza è possibile aiutare i ragazzi di oggi a vivere con più serenità, autonomia e consapevolezza la loro quotidianità, attraverso una conoscenza migliore di sé e delle proprie risorse interiori.

"La tua stella polare” insegna, infatti, in maniera semplice ai ragazzi che la mindfulness può essere calata nella loro vita quotidiana come una grande risorsa: la mente, il corpo, le emozioni, le relazioni sono aspetti intrecciati tra loro che definiscono le nostre individualità e in questo volume vengono indagati capitolo per capitolo. Ogni tema è affrontato con esempi e pratiche concrete da svolgere in autonomia. Tante piccole strategie e accortezze alla portata di tutti, per conoscersi meglio e vivere appieno il presente.

Ad Elisa Castiglioni chiediamo come è nata l’idea di un libro incentrato sulla mindfulness dedicato espressamente a giovani e giovanissimi:

«Durante la pandemia, il disagio dei ragazzi è esploso. E così ho sentito il desiderio di raccogliere le pratiche che negli anni ho imparato e sperimentato per condividerle in un libro. Oggi l’ansia è molto presente nella vita, soprattutto dei più giovani. E se non si è preparati, diventa difficile gestire le emozioni negative. Ho sempre proposto lo yoga e la mindfulness nei miei incontri con loro, ma senza un libro mancava qualcosa. Forse perché scrivo libri. O forse perché è stato proprio tramite un libro che ho incontrato la mindfulness. È così che è nata La tua Stella Polare».

Lei ha scritto molti romanzi dedicati ai più giovani. Ora si presenta con un manuale. È stata anche per lei un’esperienza di scrittura diversa rispetto al passato?

«Riflettendo mi sono resa conto che di mindfulness ho in un certo senso già parlato nei miei libri, anche se erano romanzi. Ne La ragazza che legge le nuvole, uscito una decina di anni fa, la protagonista osservava il cielo immersa nei suoi pensieri. Era già quella una forma per proporre una meditazione. Con La tua stella polare ho, però, dovuto trovare dentro di me il coraggio per mettermi in gioco in maniera differente. In un romanzo l’autore può un po’ nascondersi dietro i propri personaggi. In questo nuovo libro ho dovuto giocare a carte scoperte. Ho dovuto parlare di quello che per me è diventato un modo di vivere, un modo che mi ha portato molto beneficio».

Come è stata la reazione dei lettori al suo libro?

«Grande interesse, e non solo da parte del pubblico più giovane. Come speravo il libro è apprezzato in maniera trasversale. Sta interessando anche insegnanti, genitori. Viene colta la proposta fatta dal libro di nuove modalità di relazione da costruire assieme, giovani e adulti. È, infatti, un libro che vuole aprire canali di dialogo anche tra le generazioni. Un ragazzo mi ha detto che lo vuole far leggere al padre, con il quale fa fatica ad avere un dialogo. Una ragazza, dopo un incontro di presentazione mi ha detto che dopo aver fatto gli esercizi di respirazione presenti nel libro è stata bene e per lei non è facile di solito stare bene. Sono parole che mi hanno toccato…a volte il benessere personale si da per scontato, ma non è assolutamente così».

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