La Marmilla alle prese con la didattica a distanza.

Ci stanno lavorando dirigenti scolastici e docenti e l'obiettivo è non lasciare nessuna famiglia senza gli strumenti multimediali necessari.

Per questo, si stanno attivando anche le amministrazioni comunali.

"Grazie anche a un finanziamento ministeriale abbiamo preparato e consegnato i primi 43 tablet alle famiglie dei nostri 17 paesi, che avevano difficoltà a reperire questi strumenti", ha spiegato il docente Carlo Murru, animatore digitale dell'istituto comprensivo di Villamar. "Siamo supportati dal lavoro instancabile di tutti e 200 i docenti dell'istituto", ha aggiunto.

Sono un migliaio gli alunni, divisi in 13 pressi scolastici. "Un territorio complesso, dove la linea Internet spesso è lenta", ha aggiunto Adalgisa Rapuano, vicepreside dello stesso istituto della Marmilla, "in alcune aree anche le condizioni economiche di molti nuclei familiari non sono ottimali".

GLI AIUTI - In soccorso di istituti, alunni e famiglie anche gli enti locali. L'Unione Comuni "Marmilla" ha concesso un contributo di 6mila euro all'istituto comprensivo di Villamar per il progetto di didattica a distanza. L'amministrazione di Tuili ha pubblicato un bando per la concessione di fondi per l'acquisto di tablet e altre apparecchiature informatiche. Il Comune di Furtei ha stanziato 3mila euro per l'acquisto di schede sim, contenente i giga necessari per le lezioni a distanza. L'amministrazione di Barumini ha iniziato da oggi la consegna di un kit scolastico per gli alunni, dalle materne alle medie, dai quaderni alla cancelleria. Ma ha previsto anche un bando per la concessione di fondi per l'acquisto di tablet per gli studenti delle superiori.
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