Giovedì 9 maggio, alle 11, l'archeologa Donatella Mureddu e l'antropologa Rosalba Floris racconteranno agli studenti del liceo classico Siotto Pintor la storia di tre siti archeologici quasi nascosti nel tessuto urbano di Cagliari. Protagonisti della mattinata saranno l' area monumentale sotto la chiesa di Sant'Eulalia, gli spazi funerari all'estremità del vico III Lanusei e quelli sotto l'ex albergo “La Scala di Ferro”. Le esperte parleranno anche del rapporto fra rovine, città antica e persone che ci hanno vissuto e trovato sepoltura, per avvicinare sempre più giovani al territorio e al patrimonio sardo.

"Karales, il doppio volto di una città, racconti di pietre e persone" è il quinto e ultimo appuntamento di un ciclo di incontri organizzati dal GAK – Gruppo Archeologico Kalaritano, associazione di promozione sociale fondata nel 2018 che opera nell'ambito della tutela, della promozione e della valorizzazione di beni culturali.

La conferenza, si terrà nell'aula magna "Sergio Atzeni", sarà aperta al pubblico e verrà trasmessa in diretta streaming sul canale youtube del GAK. Al termine dell'incontro, gli studenti del Siotto potranno dire la loro sui temi affrontati ed esprimere le proprie considerazioni sugli incontri svolti. Questa manifestazione, istituita nel 2004 e più volte premiata con Medaglia del Presidente della Repubblica, vuole avvicinare i ragazzi alla conoscenza del territorio e valorizzare i cosiddetti "beni minori", siti poco conosciuti che rischiano di essere dimenticati e cancellati dalla memoria storica.

Per l'edizione 2024, a Cagliari sono previsti appuntamenti dall'11 al 13 maggio. Il compito è stato ancora affidato al Gruppo Archeologico Cagliaritano con il patrocinio del Comune, della Città metropolitana di Cagliari, della Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, dell'Università degli Studi di Cagliari e della Fondazione Sardegna.

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