“I killer di massa” è il nuovo libro del professor Vincenzo Maria Mastronardi, scritto insieme alla dottoressa Monica Calderaro. La domanda che si fanno in tanti è sempre la stessa: gli assassini sono tutti uguali? La criminologia li suddivide in categorie ben precise, tenendo conto di motivazioni, modalità di azione e scopo del delitto. Questa nuova fatica letteraria, frutto di tanti anni di studio e ricerche, affronta il tema degli omicidi di massa, sia in Italia che in America, che si manifestano nei centri commerciali, ma anche le sparatorie nelle scuole e gli omicidi-suicidi in famiglia. Uno spaccato di dolore e morte che ormai fa parte della nostra quotidianità.

Un libro che è «frutto di tutta una serie di precedenti lavori fatti con l’americano George B. Palermo, perito del caso Dahmer e di altre perizie note americane» spiega Mastronardi, psichiatra, psicoterapeuta e criminologo clinico, già direttore della cattedra di Psicopatologia forense alla Sapienza di Roma e direttore dell’Istituto internazionale di Scienze Criminologiche e Psicopatologiche-forensi.

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«I miei precedenti libri noti con lui – prosegue – hanno visto anche la collaborazione del professor Hazelwood e del professor Napier, entrambi docenti dell’FBI». «Da allora – aggiunge – occupandoci di profilazione del criminale, e quindi anche di serial killer, a un certo punto, fisiologicamente, abbiamo concretizzato quella che è la visione unicomprensiva di tutta una serie di delitti in tutte le parti del mondo, ovvero i killer di massa, che in America vengono effettuate nei negozi, nei centri commerciali, nelle scuole. In Italia invece avvengono in famiglia. Questi casi vengono caratterizzati da una triade particolare: bassa soglia di tolleranza allo stress, depressione e il narcisismo particolarmente accentuato».

«Mi onoro di conoscere e collaborare con colui che considero mio maestro dal 1979, ai tempi della mia iscrizione al corso universitario di specializzazione post laurea in Criminologia e Psicopatologia Forense alla Facoltà di Medicina dell’Università di Bari; non ci siamo mai persi di vista tanto che mi ha rinnovato la sua fiducia nominandomi suo referente per la Sardegna sia dell’Istituto Internazionale di Scienze Criminologiche e Psicopatologico Forensi che come Garante per le Vittime di reato» le parole dell’avvocato Gianfranco Piscitelli, presidente di Penelope Sardegna o.d.v. e vicepresidente dell'associazione Luna e Sole o.d.v. «Non c’è caso di omicidi efferati, non c’è vigilia di importanti arringhe che non mi vedono in call conference con lui anche in piena notte – prosegue Piscitelli – : e lui c’è sempre, con la sua immensa preparazione, professionalità e disponibilità a togliermi dubbi, limarmi eccessi. In quest’ultimo lavoro, oltre alle sue esperienze di collaborazione ed interscambio con le Polizie di molti Stati, il prof affronta per la prima volta i casi nostrani di stragi familiari spesso terminate con suicidi. Monica Calderaro, coautrice, riporta le sue visioni del problema con la sua incontestabile esperienza di criminologa e grafologa forense. Certamente il libro offrirà nuove interessanti letture scientifiche degli argomenti trattati offrendo spunti di apprendimento e riflessione».

Angelo Barraco

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