Promuovere un intrattenimento basato sulle antiche tradizioni culinarie della vita contadina, sulla cultura popolare e sulla valorizzazione delle specialità enogastronomiche locali.

È la missione della Sagra delle leguminose che si terrà sabato a Guamaggiore su iniziativa della Pro loco e in collaborazione con Comune e Regione.

"Siamo pronti ad accogliere centinaia di visitatori che vorranno degustare i piatti tipici nostrani", dice Gian Antonio Tronci, presidente dell'associazione turistica, vera anima della Sagra giunta ormai alla diciassettesima edizione.

Nel colle Santa Maria Maddalena, alle 20.30, si cena sotto le stelle a base di ceci con rucola, piselli con pancetta, lenticchie con salsiccia fresca, fave alla guamaggiorese, fricassea, arrosto misto di carne, acqua, vino e melone.

"Il nostro è uno dei centri della zona a maggior produzione di legumi", sottolinea il sindaco Nello Cappai. Chi parteciperà alla sagra potrà visitare la chiesetta campestre dedicata a Santa Maria Maddalena, resa singolare dal pozzo sacro di età nuragica visibile al suo interno.
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