È morto a Roma il giornalista e saggista Giampaolo Pansa, aveva 84 anni.

Nato a Casale Monferrato (Alessandria) nel 1935, dopo la maturità classica, si era laureato in Scienze Politiche all'Università di Torino.

Nel 1961 entrò nel quotidiano torinese "La Stampa".

Ha collaborato dal 1977 al 2008 con i giornali del Gruppo L'Espresso ("la Repubblica", di cui è stato anche vicedirettore, e "L'Espresso").

Nella sua lunga carriera ha scritto anche per "Il Giorno", "Il Messaggero", "Panorama" e "Il Corriere della Sera".

È stato anche storico, autore di romanzi e saggi in gran parte incentrati sugli anni della guerra partigiana.

Tra i suoi libri più noti, "Il sangue dei vinti", in cui mette alcune idee, poi accusate di revisionismo, sulla Resistenza in Italia.

Nel 2003 era stato insignito dell'onorificenza di Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana dall'allora presidente Carlo Azeglio Ciampi.

Suo figlio, Alessandro, ex amministratore delegato di Finmeccanica, è morto l'11 novembre 2017, all'età di 55 anni.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata