Gli agriturismi sardi devono migliorare e potenziare l'offerta della cucina delle proprie aziende. Lo faranno formando la nuova figura dell'agrichef.

L'iniziativa è stata illustrata dalla Coldiretti e dalla Camera di commercio di Oristano, nel corso di un incontro al quale hanno preso parte i responsabili degli agriturismo dell'Oristanese Terranostra.

Il corso di formazione si svolgerà il prossimo anno e sarà curato dallo chef stellato Diego Scaramuzza, titolare di un rinomato agriturismo nel Veneto.

"Lo faremo con una tre giorni nel corso dei quali formeremo 20 chef", ha spiegato Michelina Scanu, presidente regionale di Terranostra. "L'obiettivo è quello di dare un nuovo impulso alle nostre offerte, oltre alla qualità ben nota dei nostri prodotti, va associata una migliore presentazione dei piatti e garantito l'abbinamento dei vini per raccogliere maggior consenso dalla clientela".

Per il presidente della Camera di commercio, Nando Faedda, l'iniziativa promossa dalla Coldiretti incentiva ancora di più chi ha portato il settore delle aziende agrituristiche in costante crescita nella nostra Isola.

Nel corso dell'incontro sono stati affrontati anche alcuni temi legati alla nuova legge regionale che disciplina l'attività dell'agriturismo in Sardegna.

Il veterinario della Assl di Oristano, Andrea Piga, si è soffermato proprio sulle norme imposte dalla nuova legge.

"Le deroghe - ha spiegato Piga - concesse al settore prevedono il rispetto di un minimo dei requisiti della macellazione, come una adeguata struttura e il rispetto delle normative di sicurezza".

Oggi chi macella in proprio può anche distribuire la carne anche agli altri agriturismo.

Sul tema della sicurezza è intervenuto Massimo Saba, di Sardegna Verifiche, società abilitata dal ministero a organizzare i corsi di formazione.

Al dibattito sono intervenuti Serafino Mura, direttore di Campagna amica, e il presidente provinciale della Coldiretti, Giovanni Murru.
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