Un ciclopico tempio azteco e un campo dove il popolo mesoamericano giocava a una versione "antica" del calcio.

È l'incredibile scoperta fatta dagli archeologi nel cuore di Città del Messico.

Dopo intense campagne di scavo oggi gli esperti hanno rinvenuto parte del tempio semicircolare dedicato al dio del vento Ehecatl-Quetzalcoatl, risalente a circa 500 anni fa, e accanto i resti di una scalinata e delle gradinate di uno stadio.

Qui si giocava all'"ullamaliztli", una versione locale del gioco della palla, che prevedeva di colpire con i fianchi delle "sfere rimbalzanti", ricavate da un albero di gomma diffuso nelle zone tropicali.

La disciplina è stata praticata per oltre 3mila anni e prevedeva sacrifici umani: tra i ritrovamenti ci sono anche ossa del collo di una trentina di presunte vittime sacrificali.

(Redazione Online/D)
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