Cagliari al centro con l'evento-laboratorio Mediterranea Publishing Fellowship
Tre giornate che uniscono accademia, professionisti e istituzioniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Cagliari continua a volersi ritagliare un ruolo di capitale culturale del Mediterraneo con la seconda edizione della Mediterranea Publishing Fellowship, in programma da oggi al 4 settembre, presentata stamattina al Palazzo Regio. Non una fiera o un festival, ma un laboratorio di comprensione, come ha spiegato il direttore del progetto Alessi Schreiber: «Il Mediterraneo è complesso, fatto di contaminazioni e tradizioni. Ogni scelta editoriale è un atto di responsabilità, perché implica relazioni, innovazione e memoria. La Fellowship vuole trasformare Cagliari in un laboratorio di comprensione».
Il programma, ha sottolineato Schreiber, si sviluppa in tre giornate con una progressione «dal generale al particolare, per poi arrivare agli strumenti». Il primo giorno è dedicato alle dinamiche mediterranee generali attraverso keynote accademici e analisi culturali. Il secondo giorno approfondisce il paese focus – quest’anno Malta – come caso studio specifico, con la delegazione guidata dal National Book Council maltese. Il terzo giorno trasforma la comprensione culturale acquisita in strumenti operativi per gli editori, con sessioni su processi creativi, innovazione curatoriale e metodologie pratiche.
Mark Camilleri, in rappresentanza dell'Nbc di Malta ha ribadito quanto fossero importanti eventi di questo genere per creare un ponte fra le culture. «Malta è un'isola piccola, con una lingua propria e una forte identità che, per essere condivisa, deve necessariamente passare per la traduzione».
Dieci editori provenienti da Canada, Grecia, Armenia, Svizzera, Bulgaria, Repubblica Ceca, Uruguay, Regno Unito, Italia e Spagna, insieme alla delegazione maltese, animano a un intenso calendario di incontri tra la Mediateca del Mediterraneo e il centro Exma. Tra gli ospiti nomi di prestigio come Julián Ubiría di Penguin Random House (Uruguay), Hripsime Madoyan di Antares Media Holding (Armenia), Norman Nehmetallah di Invisible Publishing (Canada) e Annette Beger della svizzera Kommode Verlag. Per la Sardegna partecipa la società editrice Ischìre come responsabile esecutrice di progetto, con il coordinamento di uno dei fondatori, l'autore Ciro Auriemma.
La Fellowship, sviluppata con l’Università di Cagliari e sostenuta da Comune e Città Metropolitana, conferma così la vocazione internazionale del capoluogo. Non solo relazioni industriali, ma una rete che unisce accademia, professionisti e istituzioni, con il Mediterraneo al centro e con Cagliari in un ruolo chiave.