L’architetto Giacomo Mulas ha proposto la realizzazione di una serie di manufatti costruiti in terra cruda, mediante il riuso della terra di scavo, che segnano le aree di ingresso, di sosta e i circuiti interni al sito. Il collega Giovanni Mazzanti invece ha firmato un progetto che prevede sempre la realizzazione di manufatti ma in chiave moderna. Antonio Ganadu invece accompagna il visitatore attraverso un percorso caratterizzato dalla presenza di manufatti di sosta e vetrine interattive e prospettiche.

Sono i tre progetti vincitori del concorso di idee per la realizzazione di un sistema di accessibilità e cartellonistica e la musealizzazione del sito archeologico di Mont’e Prama. Il bando era stato pubblicato nel mese di ottobre e i lavori della commissione giudicatrice si sono svolti tra il 16 e il 18 aprile scorsi. Sono ventidue le proposte pervenute e sottoposte all’analisi della commissione formata dagli archeologi Franco Cambi e Antonio Zunno e dall’architetto Veronica Caprino.

Presente anche Arduino Viola, esperto in applicazioni digitali e ludiche al patrimonio culturale. Gli esperti hanno seguito diversi criteri: realizzabilità, bellezza e qualità, ecosostenibilità, pedonalità, originalità e dotazioni tecnologiche. Al progetto di Giacomo Mulas, primo classificato, andranno 30mila euro. Al secondo, quello di Giovanni Mazzanti, ventimila euro. Diecimila euro invece al terzo firmato da Antonio Ganadu. I progetti che si sono aggiudicati il primo, il secondo e il terzo premio saranno presentati al pubblico in occasione di una giornata dedicata alla premiazione. 

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