La Trexenta in vetrina al Salone dell’Archeologia e del Turismo Culturale “TourismA 2021” di Firenze. Tra descrizioni di nuraghi, chiese, e nuove tecnologie, studi e continua ricerca storica, sono intervenuti Paola Casula, presidentessa dell'Unione dei Comuni della Trexenta e sindaca di Guasila, il sindaco di Selegas Alessio Piras, vicepresidente dell’Unione, il sindaco di Suelli Massimiliano Garau, il sindaco di Ortacesus Maria Carmela Lecca e l’assessore della Cultura di Senorbì Paola Erriu. Le archeologhe Chiara Pilo e Gianfranca Salis, rappresentanti della Soprintendenza del Sud Sardegna, hanno poi presentato l'itinerario archeologico nella terra del grano.

L’Unione Comuni ha deciso di affidare la gestione dei siti di valore culturale a un unico operatore che possa creare un itinerario archeologico tra il nuraghe Piscu di Suelli, la necropoli Monte Luna a Senorbì, il nuraghe Su Nuraxi a Siurgus Donigala, la necropoli punico-romana mitza de Siddi, la reggia nuragica di Barru, al confine tra Guamaggiore e Guasila, e il Nuraghe Nuritzi di Selegas. Sempre a Guamaggiore, di interesse per il visitatore, il pozzo sacro della Chiesa di Santa Maria Maddalena. 

Nel territorio della Trexenta ci sono da scoprire anche le domus de janas e le tombe dei giganti. Bellissime da visitare anche chiese e santuari. Esistono strutture risalenti all'epoca pisana come la Chiesa della Madonna d'Itria a Guasila, e santuari di meritevole interesse come San Giorgio Vescovo a Suelli, e Beata Vergine Assunta a Guasila.

In particolare, il progetto di studio del nuraghe Piscu di Suelli nasce dalla collaborazione tra Soprintendenza Archeologica di Cagliari, Istituto scienze del Patrimonio Culturale, Comune, Università di Budapest, grazie allo studio sul dna e i reperti ossei che si sta conducendo in questo centro di studi, volto a dimostrare – tra le altre cose - le migrazioni delle popolazioni fin dal terzo millennio avanti Cristo. “Il nuraghe è stato interessato da diverse campagne di scavo a partire dal 1860, per dare un riferimento temporale: 100 anni prima del sito di Barumini – spiega il sindaco di Suelli, Massimiliano Garau - È un nuraghe complesso del XV secolo avanti Cristo, ma solo grazie a questi ultimi scavi la Soprintendenza ha potuto dare l'agilità dei luoghi”.

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