Inizia oggi a Carbonia un weekend che affonda nella notte dei tempi: da un lato i misteri dell'universo visti come lo avrebbero fatto i prenuragici, dall’altro quelli della morte interpretati dai fenici che 3000 anni fa giunsero nel Sulcis.

Oggi e poi domenica l'archeologia si sposerà infatti con la magia degli insediamenti millenari presenti a Carbonia grazie a due distinte iniziative che attireranno frotte di visitatori: la prima stasera alle 18 al parco prenuragico di Cannas di Sotto, dove sono conservate dentro il perimetro urbano una trentina di tombe risalenti al 2000-2500 avanti Cristo. Si deve a Tessere di Storia, il cielo visto dagli antichi. Organizza il Simuc, sistema museale Carbonia: sarà un viaggio fra le stelle alla scoperta del cielo da Tolomeo a Copernico così come veniva interpretato dagli antichi abitanti della collina di Cannas. Sarà presente l'astrofisico Marco Mossa.

Bis, ma con un richiamo volto al culto dei morti, domenica mattina e sera sul pianoro di Monte Sirai dove si erge la cittadella fenicio punica: sarà una visita tematica dedicata al culto e ai rituali dopo la morte così come venivano messi in pratica dalle popolazioni del mare che si insediarono sulla montagna circa 750 anni avanti Cristo. 

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