Tutto è partito dall'amore per i libri del fotografo Giovanni Marozzini, ideatore del progetto Parolamia, un'originale iniziativa culturale fondata sul baratto in collaborazione con la libreria Hoepli: le sue foto in tiratura limitata in cambio di libri nuovi di letteratura.

Ed ecco arrivare le prime soddisfazioni, con la biblioteca ambulante in Amazzonia, a Pichari in Perù, a Manaus in Brasile e ora quella per i piccoli degenti dell'ospedale Brotzu a Cagliari.

A sostenere il progetto anche il primario del reparto pediatrico Maurizio Zanda, l'insegnante di Oristano Marianna Cadeddu e Claudia Locci del Museo del Carbone di Serbariu.

"I duecento libri sono arrivati martedì"- racconta l’insegnante Cadeddu - "E la donazione arricchisce l'offerta della scuola in ospedale, facendo in modo che i ragazzi presenti nella struttura possano avvantaggiarsi di questo servizio e godere della lettura. Spesso, fortunatamente, sono ricoverati qui solo temporaneamente, ma in alcuni casi purtroppo la loro degenza dura a lungo. Siamo felici di mettere a loro disposizione dei testi nuovi e avvincenti, che ho scelto personalmente su una bibliografia proposta dalla Hoepli: dai grandi classici rivisitati per ragazzi ai nuovi romanzi d’avventura".

La scuola dell'ospedale Brotzu è una scommessa riuscita, che permette di tenere vivo anche nella malattia il collegamento dei bambini con la scuola, i docenti e i compagni di classe. "Quando diciassette anni fa ho cominciato questa esperienza" - spiega ancora la professoressa - "la prima cosa che mi ha colpito è stata lo sguardo impaurito e spaesato di questi bambini. Ogni giorno mi chiedo come sostenere quello sguardo. Storie e libri di fantasia regalano la libertà, sono loro la risposta: regalano la libertà, e fanno volare".

(Unioneonline/b.m.)
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