"Gentile redazione,

sono un'infermiera nonché figlia di una madre 80enne, e so dunque molto bene quanto gli anziani necessitino di cure assistenziali continue e precise.

Eppure, sempre più spesso arrivano in pronto soccorso, anche a Cagliari, anziani che potrebbero ricevere cure e consigli dai loro medici di base, e invece vengono spediti in ospedale intasando le liste di attesa di tutti i pazienti che necessitano di assistenza urgente.

Nel caso di mia madre, ad esempio, nonostante sia seguita h24 da una badante e la collaborazione di tutta la famiglia, talvolta è necessario l'intervento del medico di base che, tuttavia, contattato telefonicamente per visite domiciliari ci consiglia sempre e "vivamente", in caso di problemi e necessità, di portare mamma in pronto soccorso.

E non si tratta di un caso isolato: non sono certo la totalità, ma sono comunque numerosi i medici che, con pazienti in condizioni simili, si tirano indietro addossando cure e responsabilità agli ospedali.

Mi permetto di segnalare che, in questo modo, gli anziani vengono anche esposti al rischio di nuovi malanni, con conseguenze e costi per le cure che finiscono per gravare su tutto il sistema sanitario, e dunque su tutti noi.

Mi chiedo, con simili comportamenti dei medici di base, dove pensiamo di andare in un Paese in cui il tasso di invecchiamento cresce anno su anno".

Lettera firmata* - Cagliari

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