Oggi su Ricette sarde, parliamo di un dolce tipico che appartiene alla tradizione di Belvì: is caschettes.

Per conoscerle meglio abbiamo contattato Sergio Marotto di “Sabores Antigos” di Belvì.

STORIA E ORIGINI DEL DOLCE DI BELVÌ

«È un dolce tipico di questa zona. A novembre, tra l’altro, ci sarà una manifestazione. Si racconta che in paese questi dolci si preparassero già nei secoli scorsi. Venivano preparati soprattutto per le grandi occasioni, come i matrimoni: is caschettes sono chiamati anche dolci della sposa. Infatti, la sfoglia, per il modo in cui è pizzicata, riprende il vestito della sposa. Per mesi le signore si riunivano per prepararle. Non è un dolce semplice da preparare, anzi».

GLI INGREDIENTI

«È una sfoglia sottilissima di grano tenero, che chiamiamo granito, che viene lavorata con acqua e strutto. Mentre il ripieno è composto di nocciole, miele e aromi».  

LA PREPARAZIONE

«Anticamente la sfoglia veniva stesa con il mattarello. Adesso invece si usano le sfogliatrici. Noi da mezzo centimetro possiamo passarla fino a 7 volte per renderla davvero fine, quasi trasparente, un velo sottilissimo. Si tratta di pezzi di pasta che dai 40 cm possono arrivare anche a 4-5 metri. Con la sfogliatrice riusciamo a fare anche 500 sfoglie in un paio d’ore.  Le sfoglie si fanno su misura, circa 10 centimetri di diametro, vengono fatte asciugare sul tavolo e poi subito lavorate, in modo che non si secchino, essendo la pasta molto fine. Il ripieno è composto da nocciole tostate e miele di castagno: si riscalda il miele fino a incorporare le nocciole. Si mettono in forno a pochi gradi per un paio di minuti».

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