Oggi su Ricette sarde parliamo di uno dei dolci tipici della tradizione dell’Isola: il bianchino. Diffuso ormai in tutta l’isola, è sicuramente presente in ogni tavola sarda, soprattutto nelle occasioni speciali, come matrimoni o battesimi, o anche come semplice dolce della domenica.

Per parlarcene abbiamo contattato Giampiero Corda, della pasticceria Todde di Cagliari.

INGREDIENTI 

«Zucchero e albume d’uovo. Per la decorazione, diavolini o pezzi di mandorle».

PREPARAZIONE

«Nella planetaria si mischia l’albume con lo zucchero, che si gira per 30-40 minuti alla massima velocità, affinché si monti bene lo zucchero con le uova. Una volta montati, si mette l’impasto nel sac a poche per colarlo in una teglia; successivamente, si possono aggiungere dei diavolini o delle mandorle sopra i bianchini. A questo punto si infornano per circa 30-40 minuti a 140° in modo che fuori il bianchino sia croccante, mentre all’interno resti morbido. In seguito, si fanno sfreddare per poi essere serviti».

La preparazione domestica dei bianchini può essere fatta anche con un frullatore: «Si mettono lo zucchero e gli albumi d’uovo nel frullatore. Dopo averli fatti frullare, quando sono montati, si inserisce l’impasto in un sacchetto per colarli nella teglia e dargli la tipica forma. Dopo di che si decorano con dei diavolini colorati o dei pezzi di mandorle e, successivamente, si infornano, sempre a 140° per 30-40 minuti».

CONSIGLI UTILI

«Dopo che viene messo nella planetaria, l’impasto dev’essere ben montato. Una volta montato, è pronto per essere colato e poi infornato. Come dargli quella particolare forma? Colandolo con il sac a poche».

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