Tra le leggende di Sardegna ve n’è una molto diffusa, anche se con varianti a seconda del territorio dell’Isola dove viene raccontata. Stiamo parlando della storia della Luxìa o Gorgìa (detta anche Orgìa, Lughìa o Gorzìa) Rabiosa, una donna che a seconda delle versioni è rappresentata come una strega, una maga, una madre, una cuoca. 

Una delle più note è quella che si narrava nella zona di Nuragus: protagonista Luxìa, donna di Gesturi che per avarizia negò a un frate una manciata di “maccaronis de xulìru” che stava preparando. E, allo stesso modo, rifiutò a un povero grano e paglia. 

Il frate e il povero, colmi di disappunto per il rifiuto, si augurarono che i maccaroni, il grano e la paglia di Luxìa si trasformassero in pietra. Invece l’Onnipotente tramutò in pietra proprio la donna, per punirla della sua grettezza. 

Simile è la leggenda che si tramanda nel Nuorese: quella della Gorzìa Raiosa, donna che rifiutò di sfamare un povero proprio con i maccheroni che stava portando ad alcuni trebbiatori impegnati nei campi. Per tutta risposta il povero (che in realtà era Dio in persona) esclamò: “Che tu diventi pietra”. E così fu. 

(Unioneonline/l.f.)

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