Sport sano e integrazione sociale. Questo il motto e gli obbiettivi del Codaruina calcio, società di Valledoria che partecipa per la seconda volta consecutiva al campionato di terza categoria, che dovrebbe iniziare il 18 ottobre. L'anno scorso nella squadra militavano ben 8 extracomunitari, tutti di origine africana. La maggior parte di essi risiedevano negli "Sprar" della zona,da tempo chiusi.

Ma il calcio e la società Codaruina (vecchio nome di Valledoria) hanno contribuito al loro inserimento sociale. Qualcuno si è sposato, altri hanno trovato una regolare occupazione, continuando a coltivare la passione per il pallone e per la compagine che li ha accolti.

La squadra inoltre quest'anno si è rinforzata: sono arrivati dal Valledoria calcio il centrocampista Simone Masia ( prestito) e il difensore Giovanni Usai ( titolo definitivo). La società ha infatti iniziato una fattiva collaborazione con la squadra principale del paese, che milita nel campionato di Promozione girone B.

Il Codaruina ha già iniziato la preparazione, agli ordini di Ivan Sassu, tecnico di Santa Maria Coghinas. Obbiettivo dichiarato un campionato di vertice, dopo il quinto posto dello scorso anno. "Vogliamo continuare ad essere un bell'esempio di tolleranza e solidarietà tra le genti e trasferire all'esterno questi valori.- spiega il neo presidente Pier Luigi Mannoni, 42 anni, imprenditore valligiano - Inoltre la collaborazione col Valledoria calcio ha permesso un rafforzamento importante della squadra. Di questo ringrazio il presidente dei rossoblù Danilo Stangoni e il dirigente Dario Taras. Attorno alla nostra società c'è tanto entusiasmo e simpatia. Presto si aggregheranno nuovi dirigenti. I presupposti per fare un grande campionato ci sono tutti. Posso dire con orgoglio - conclude - che la nostra società è l'esempio lampante di come culture e popoli differenti possano tranquillamente convivere in pace".
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