Marco Sanna è il nuovo allenatore della Nuorese. Ed è la prima volta che il mister, ex calciatore del Cagliari, ha l'opportunità di allenare sin dal momento della preparazione. Lo farà in Eccellenza, partendo subito con un pesante handicap: la sua squadra è stata infatti penalizzata di cinque punti per aver fatto giocare nell'ultima stagione giocatori che non avevano effettuato le opportune visite mediche.

Col Valledoria, nella sua prima esperienza (stagione 2009/2010), Marco Sanna aveva ricoperto il duplice ruolo allenatore-giocatore. Poi sempre avventure in tornei già avviati con Tempio (2010/2011), Nuorese (2011/2012), Ozierese (2013/2014), Alghero (2014/2015), Torres (2015/2016), Grosseto (2016/2017), Latte Dolce (2017/2018) e Torres (2018/2019).

Il passato da calciatore sia a livello nazionale che regionale non ha bisogno di presentazioni. Ha indossato le maglie di Cagliari, Sampdoria e Torino in A e, in Sardegna, quelle delle nobili Torres, Nuorese, Tempio e Alghero.

Sanna, di nuovo a Nuoro?

"Per la terza volta. La prima da giocatore. Avevamo sfiorato il salto dalla C2 alla C1. C'erano anche Oliveira e Festa. Successivamente, nel 2011, da allenatore subentrando a Giovanni Scanu. Dal mio arrivo avevamo conquistato un punto in più della sesta in classifica ma non era bastato per mantenere la categoria".

Adesso il presente. Cosa si aspetta?

"Una nuova avventura. Ringrazio la società per questa opportunità. C'è tanto entusiasmo. L'obiettivo è quello di disputare un campionato di vertice. Partiamo con l'handicap dei cinque punti. Dovremo dare sempre il massimo. Nei giorni scorsi è stato annunciato l'acquisto di Giulio Pinna. Ne seguiranno a breve degli altri. E' stata poi confermata l'ossatura della scorsa stagione. Hanno rinnovato capitan Cocco, Ragatzu, Santoro, Sau".

La Serie D manca a Nuoro dal 2018...

"Si sta cercando di creare delle basi solide per creare qualcosa di positivo. Poi vincere non è mai facile".

Quali saranno le avversarie della Nuorese?

"Sicuramente il Budoni, retrocesso dalla D. Castiadas, Ossese e Atletico Uri, già protagoniste la scorsa stagione, e anche la neo promossa Ilva".

Ha visto qualche incontro della passata stagione? "Sì. E quando ho assistito alle gare della Nuorese ha fatto sempre bene. Al termine del girone di andata era in testa".

Nelle precedenti esperienze è sempre subentrato. Può essere un record?

"Non è normale. La scorsa stagione ho avuto tre richieste a campionato in corso e le ho rifiutate. Non è possibile fare l'allenatore come ho fatto io in precedenza, sempre sostituendo un collega. Quanto ti chiamano in corsa significa spesso che il raggiungimento dell'obiettivo è compromesso. E posso ritenermi anche fortunato perché in alcune occasioni è riuscita l'impresa" .
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