Tore Porqueddu e Antonio Borrotzu, entrambi di professione centravanti, costituiscono il binomio vincente che sta facendo volare il Ploaghe Calcio, da domenica scorsa capolista solitario nel girone G di Seconda Categoria, che annovera al suo interno solo squadre del sassarese.

Nel turno scorso i ploaghesi hanno battuto il pericolante Caniga con un sonante 4 a 0. A timbrare ancora il cartellino naturalmente Antonio Borrotzu, 41 anni, tra i bomber in assoluto più prolifici del calcio sardo, con 350 reti in 650 partite, segnate in tutte le categorie, dalla serie C in giù.

Il formidabile centrattacco quest'anno è già a quota 8. "Giocare mi diverte, segnare ancora di più - chiosa il cannoniere -. Siamo un'ottima squadra e abbiamo tutte le carte in regola per vincere il campionato, se manteniamo questa concentrazione".

Da un centravanti a un altro, che però non gioca, ma guida la squadra come tecnico. Tore Porqueddu da Porto Torres era furbo e svelto in area, seduto in panchina assume le sembianze di una volpe navigata.

"Antonio Borrotzu è la nostra ciliegina sulla torta - esordisce il mister - ma la nostra formazione col passare del tempo si sta rivelando completa in tutti i reparti. Il pareggio dell'Ittiri Sprint e la nostra concomitante vittoria ci ha permesso di salire da soli al primo posto. Ora da lì non dobbiamo più scendere. Il prossimo turno andremo a Sennori, terzo in classifica. Sarà una partita difficile, che si disputerà in un bellissimo campo in erba sintetica. Rispettiamo i sennoresi, ma vogliamo i tre punti".

Il Ploaghe Calcio è una società organizzata e ambiziosa. In un triennio ambisce a rientrare nel calcio sardo che conta, palcoscenico in cui ha militato con profitto nei recenti anni.
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