I test effettuati ieri dalla Asl hanno confermato la positività di 14 tra giocatori e membri dello staff del Genoa, ha fatto sapere oggi il club rossoblù. E aggiunto un nuovo caso: sono 15 ora i positivi, 11 di loro sono giocatori.

Il club ligure ha ufficializzato i nomi: i portieri Perin e Marchetti, i difensori Zappacosta e Pellegrini, i centrocampisti Schone, Cassata, Radovanovic, Melegoni, Behrami, Lerager, e l'attaccante Pjaca.

Questa mattina gli altri componenti della squadra e dello staff sono arrivati in macchina al campo di allenamento per effettuare il tampone direttamente dall'auto, poi sono tornati a casa.

Buone notizie invece da Napoli. Sono tutti negativi i tamponi effettuati sul gruppo squadra, il club partenopeo ha sfidato il Genoa domenica scorsa, imponendosi per 6-0 al San Paolo. Domani ci sarà un nuovo giro di tamponi per tutta la squadra.

Ma i tamponi potrebbero essere stati fatti troppo presto: "Due giorni è il tempo minimo di incubazione, il picco dello sviluppo si verifica in una settimana, quindi saranno molto più attendibili i tamponi di venerdì", spiega Ivan Gentile, professore di Malattie infettive all'Università Federico II di Napoli.

"LA ASL CI HA FERMATO" - "Siamo tutti in quarantena. La Asl ci ha fermato, non possiamo giocare sabato contro il Torino neanche con i 13 disponibili. Senza allenamenti dobbiamo rinviarla", ha detto il ds del club ligure Daniele Faggiano. "La data si trova perché anche i granata non fanno le Coppe. Con il Napoli non abbiamo mai chiesto il rinvio. A breve comunicheremo l'elenco sui positivi, stiamo risolvendo i problemi sulla privacy".

Oggi la Asl hga precisato: "La situazione dei giocatori negativi va monitorata giorno per giorno perché essendo stati in contatto con positivi potrebbero positivizzarsi. Ma, se verrà confermata la loro negatività, potranno allenarsi. Siamo in contatto quotidiano con la società per la gestione di questo caso, ieri c'è stato un impedimento momentaneo ad allenarsi per via della scoperta dei 14 casi di positività".

Tuttavia sembra difficile che possa giocarsi il match tra i grifoni e i granata sabato, anche per via delle tante defezioni nella squadra ligure.

La linea dei club è quella di andare avanti con il campionato rinviando la sfida tra Genoa e Torino, anche se la decisione definitiva verrà presa il primo ottobre

E sembra essere sposata anche dal ministro Spadafora, il quale ha affermato che "non ci sono le condizioni per fermare il campionato" e bollato come "avventate" le parole del viceministro alla Salute Zampa che aveva paventato uno stop.

(Unioneonline/L)
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