Quattro mesi fa, a 26 anni, era entrato a far parte della nazionale del videogioco del calcio.

Un percorso che adesso da Lunamatrona ha portato Alfonso Mereu, che ora di anni ne ha 27, a vincere gli europei virtuali di calcio con i tre compagni, tutti napoletani, battendo in finale la Serbia.

Una vittoria europea che Mereu ha conquistato giocando con il joystick dalla camera della sua casa di Lunamatrona, dove da bambino si allenava al videogioco del football.

"Una vittoria nella quale credevamo - ha confessato Mereu - ma è stata comunque una grande festa. Ho urlato nella mia camera e con me hanno urlato i miei compagni, con i quali ero collegato via telefono".

Una vittoria ancora più speciale in piena emergenza pandemia: "Sono sicuro che con le nostre partite, seguite da tanti appassionati, abbiamo regalato momenti di svago e abbiamo fatto dimenticare per un po' paure e ansia, sentimenti legati a questo periodo di emergenza coronavirus".

La quarantena "mi ha permesso di allenarmi ancora meglio, visto che sono disoccupato, dopo aver perso il mio impiego come postino", ha aggiunto il giovane di Lunamatrona, "un impegno che mi ha permesso di non annoiarmi, riempire il mio tempo libero e affinare le tecniche con i miei compagni, con i quali ci sentivamo anche più volte al giorno".

Ora è arrivata la vittoria agli europei: "Siamo stati più fortunati della nazionale azzurra reale che non ha potuto invece disputare gli europei - ha concluso Mereu - certo ci siamo dovuti accontentare di giocare ognuno dalle proprie case. Se non ci fossero state queste restrizioni, saremo stati tutti a Wembley, ma è andata comunque benissimo così".

Nella e-nazionale "Tim Vision" oltre a Mereu, nome d'arte "AlonsoGrayfox", anche Rosario Accurso, Nicola Lillo e Carmine Liuzzi.
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