Continua il periodaccio di Ronaldinho. L’ex Milan e Barcellona è finito nel carcere paraguaiano di Asuncion ai primi del mese dopo essere stato arrestato insieme al fratello, Roberto de Assis Moreira, in aeroporto perché in possesso di documenti falsi.

"Dinho non è affatto felice – racconta Nelson Cuevas, uno degli amici più cari del fuoriclasse brasiliano, a Cnn Radio. - A causa della situazione che sta attraversando ha perso il sorriso. È in carcere, un luogo al quale non è abituato".

Ronaldinho in carriera ha vinto davvero tutto (Liga, Champions League, Mondiale), ma la sua vita è stata spesso caratterizzata da eccessi tra feste, donne e alcool. "Non ci sono benefit di alcun genere e non sa nemmeno dove si trova – prosegue Cuevas. - Ho offerto a lui e al fratello uno dei miei domicili, ma ovviamente saranno gli avvocati a decidere. Dinho è caduto in una trappola, le autorità sanno bene che è innocente. Ha utilizzato un documento vero ma con un contenuto falso, è una vittima".

E dire che a metà marzo che l’ex numero dieci della Nazionale brasiliana si divertiva comunque. Era riuscito a vincere un maiale arrosto da 16 chili in seguito ad una partitella tra detenuti in cui era stato capace di realizzare cinque gol e sei assist.

(Unioneonline/M)
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