"Voci ridicole, uscite da persone stupide che parlano tanto per parlare. Io e Pavoletti non abbiamo litigato, e non c'entrano nulla altri giocatori come Birsa o Nainggolan. Nessuno scazzottamento, nessun pro o contro Maran. Ora Pavo vi racconta com'è andata".

Luca Cigarini e Leonardo Pavoletti hanno convocato una conferenza stampa per spiegare come si è infortunato l'attaccante rossoblù e per zittire le voci su un presunto litigio.

Il primo a parlare è stato il centrocampista, poi il centravanti ha spiegato il modo in cui si è infortunato: "Usciti dal ristorante io e Ciga, che abbiamo un rapporto speciale, inziamo a giocare e scherzare, a spingerci. Poi gli altri della squadra ci richiamano perché era il momento di andare via, io nel girarmi faccio questa torsione con la gamba sinistra, mi cede il ginocchio e cado. Mi è dispiaciuto sentire di pugni, litigi. Stavo solo scherzando col Ciga. Lì per lì - ha continuato il bomber - non mi sono accorto di niente, ho continuato la serata. La mattina dopo ok ma al pomeriggio ho avuto un rigonfiamento e sono andato a fare le analisi".

Era stato lo stesso Pavoletti a organizzare questa cena di squadra: "Ero a un mese dal rientro, ero la persona più contenta del mondo e volevo portare allegria nella squadra. Non so perché abbiano inventato queste voci, forse avevano bisogno di qualcosa a cui appigliarsi per spiegare perché il Cagliari non sta vincendo".

Ora il centravanti vuole concentrarsi sul recupero, e non esclude di rivolgersi a un nuovo chirurgo, diverso dal dottor Flink: "Ho fiducia in lui, ma è giusto che dopo che uno si fa male una seconda volta, si faccia delle domande".

Tutte le voci girate sinora, insomma, sono "cavolate che spero possano motivare la squadra e spingere il gruppo a fare bene".

E mentre Cigarini si rivolge ai tifosi dicendo loro di avere fiducia, perché "torneremo a fare il Cagliari", Pavoletti parla della possibile multa del club, certo non contento per il modo in cui è arrivato il grave infortunio del centravanti. "Se mi aspetto di essere multato? Non lo decido io, ho raccontato i fatti, se la società prenderà provvedimenti vedremo, ne parleremo. Giulini era molto arrabbiato. Avremo un faccia a faccia, ma ora con la rottura del crociato credo sia sbagliato parlarne, la priorità è il recupero. Hanno tutto il tempo per decidere".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata