Il dramma di Hakan Sukur: "Non ho più nulla. Ora guido un taxi"
L'ex attaccante dell'Inter spiega: "Tutta colpa di Erdogan, ho ricevuto minacce di ogni tipo"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Non mi è rimasto niente. Erdogan si è preso tutto ciò che era mio: il partito mi ha invitato a beneficiare della mia popolarità poi sono iniziate le ostilità".
Hakan Sukur vive un momento drammatico in Turchia dopo essersi schierato apertamente contro l'attuale presidente turco. L'ex attaccante di Inter, Parma e Galatasaray ha spiegato il perché dei suo problemi finanziari attribuendoli solo, ed esclusivamente, al governo.
"Hanno lanciato pietre contro la boutique di mia moglie, i miei figli sono stati molestati per strada, ho ricevuto minacce di ogni tipo, chiunque aveva dei rapporti con me andava incontro a problemi", prosegue il 48enne, parlando con la stampa locale.
"Ho sempre fatto - aggiunge - cose legali, non sono un traditore né ho alimentato il golpe di Stato. Sono costretto a campare vendendo libri e a guidare un taxi Uber per la città".
Sukur è stato anche un simbolo della Nazionale grazie a 112 presenze e 51 gol. Nel 2002 ha centrato il terzo posto ai mondiali in Corea del Sud e Giappone. Nel suo palmares figurano ben otto scudetti turchi e sei supercoppe.
In Italia ha conquistato la Coppa Italia in Emilia nel 2001-2002.
(Unioneonline/M)