Cagliari-Sampdoria finisce 4-3. Le pagelle dei rossoblù.

Rafael 6,5: un gran riflesso sulla rovesciata di Quagliarella nel primo tempo, se la cava con i pugni sui cross più insidiosi, sfiora il rigore. Non può nulla sugli altri gol.

Faragò 5,5: volenteroso, corre e si propone sulla destra. Ma i cross non riescono mai a innescare efficacemente i compagni. Sul gol dell'1-3 lascia troppo, troppo spazio a Quagliarella.

Pisacane 5,5: la voglia di lottare non manca mai. Ma si perde colpevolmente Ramirez sul raddoppio blucerchiato.

Klavan 5,5: stesso discorso del compagno di reparto. Non sembra solido e attento come nelle ultime uscite.

Pellegrini 7: nel primo tempo sfodera un paio di cross al bacio per Joao Pedro e sfoggia qualche provvidenziale chiusura. Sfortunato a scivolare nell’azione che causa il rigore, nel secondo tempo si rifà con l’assist a Joao Pedro e, soprattutto, con quello per Cerri nel recupero.

Cigarini 6,5: partita difficile in mezzo al campo, ma cerca sempre di giocare con la testa.

Rog 6,5: nel primo tempo lotta come un guerriero, nel secondo tempo cala di fiato, ma non di grinta. Esce, stanchissimo, per Ionita.

Castro 5,5: troppo impreciso, non riesce a incidere come al solito.

Nainggolan 7,5: premiato come MVP per gli assist e i gol di novembre, inizia dicembre con un altro gol da incorniciare e un cioccolatino squisito per Joao Pedro. Leader indomito.

Joao Pedro 8: nel primo tempo sfiora due volte il gol, nel secondo lascia da parte il verbo sfiorare per dedicarsi a realizzare. Lo fa due volte da attaccante puro.

Simeone 5,5: tallonatissimo e spesso isolato, non riesce mai a trovare gli spazi giusti per rendersi pericoloso. Ha il merito di attirare su di sé le marcature più strette, liberando spazi per i compagni.

Nandez 6: dà respiro a Castro e, senza strafare, dà una mano ai compagni per portare a casa la rimonta e la vittoria.

Ionita s.v.: rileva lo stanchissimo Rog nei minuti finali.

Cerri 7: entra a metà dei 5 minuti recupero e sull’unico pallone che riceve torreggia più in alto di tutti firmando il gol del 4-3 che fa esplodere la Sardegna Arena. Tempesta perfetta.

Maran 6,5: alla vigilia aveva chiesto ai giocatori di mettere in campo tutta la “rabbia” provata per la mezza beffa di Lecce. E i giocatori hanno preso la direttiva alla lettera. Perché solo con la rabbia, la grinta e la voglia di non mollare si rimontano e vincono partite come questa. Ma qualcuno deve essere capace di trasmettere la carica. E il mister ce l’ha fatta. Di nuovo.

(Unioneonline)

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