Stangata per Robin Patrick Olsen.

Quattro le giornate di squalifica inflitte dal giudice sportivo Gerardo Mastrandrea al portiere del Cagliari, protagonista della rissa, sfociata in espulsione, con Lapadula nel corso della partita di lunedì contro il Lecce. Due invece i turni di stop per l'attaccante dei salentini.

Nel dettaglio, scrive il giudice, Olsen è stato punito "per avere, al 38' del secondo tempo, a gioco fermo, spinto e colpito con una spallata veemente al petto un calciatore avversario e, dopo aver subito un colpo alla bocca, colpito lo stesso con una forte manata tra collo e viso; per avere inoltre, mentre usciva dal terreno di gioco dopo la conseguenziale espulsione, indirizzato al Quarto Ufficiale un'espressione ingiuriosa".

Lapadula, invece, è stato fermato per due giornate "per avere, al 38' del secondo tempo, a gioco

fermo, dopo aver subito una spinta ed una spallata da un calciatore della squadra avversaria, colpito quest'ultimo con la testa all'altezza della bocca".

Per entrambi anche una multa da 10mila euro.

Nella prossima partita mister Maran dovrà rinunciare anche a Fabrizio Cacciatore, punito con una giornata di stop per il rosso rimediato per il fallo di mano in seguito al quale l'arbitro Mariani ha fischiato il calcio di rigore che ha permesso al Lecce di accorciare le distanze, dopo il doppio vantaggio dei sardi.

Proprio dopo la trasformazione del penalty si è innescato il parapiglia tra Lapadula e Olsen, con quest'ultimo che ha calciato via il pallone scatenando la reazione rabbiosa dell'avversario, poi colpito con una manata. Un gesto per il quale l'estremo difensore svedese ha chiesto scusa a tifosi e società.

(Unioneonline/l.f.)

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