Nessuna sanzione per gli "ululati" di domenica scorsa nei confronti di Romelu Lukaku durante Cagliari-Inter. Almeno per ora.

Questa la decisione di Gerardo Mastrandrea, il giudice sportivo che si sta occupando del caso.

Ad ogni modo la Procura Federale ha disposto "un supplemento di accertamento istruttorio acquisendo elementi anche da parte dell'Ordine Pubblico".

Si indaga dunque su quei "buu" rivolti all'attaccante belga al momento del penalty che ha portato al definitivo 2-1 a favore dei nerazzurri nella seconda giornata di campionato.

Il centravanti di Antonio Conte, ieri, si è sfogato sui social invitando la Federazione, e tutti i club di Serie A, a mobilitarsi contro gesti simili.

E anche il Cagliari Calcio si è mosso con un lungo comunicato invitando tutti i giocatori della rosa a condividere sui social un messaggio di vicinanza nei confronti di Lukaku.

In particolare il presidente del Cagliari Giulini ha lanciato il suo appello: "Abbiamo bisogno di tutti i tifosi per bene, che sono il 99.9 per cento, per cacciare i razzisti dagli stadi". E promette: "Posso cercare di sensibilizzare i miei steward per far sì che siano loro a segnalare i responsabili, perché le telecamere purtroppo non bastano. Mi dispiace molto per la nomea che si sta creando attorno alla città a causa di pochi imbecilli: Cagliari, come la Sardegna, è terra di cultura e grande umanità e per questo voglio continuare a lavorare perché queste persone non entrino più allo stadio".

(Unioneonline/M)
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