Seconda partita e seconda sconfitta di rigore alla Sardegna Arena per il Cagliari, ma questa volta è tutta un'altra musica. Gli uomini di Maran si piegano all'Inter in una partita dai due volti: lenta e noiosa nel primo tempo, a ritmi altissimi - anche se non sempre impeccabile dal punto di vista tecnico e tattico - nella ripresa.

Finisce 1-2 con reti di Lautaro, pareggio di Joao Pedro e gol vittoria su rigore di Lukaku.

Pronti via e dopo appena 14 secondi Nainggolan prova da fuori a scaldare le mani di Handanovic, ma il suo tiro finisce alto.

Si va avanti a ritmi molto bassi. Portieri per niente impegnati, se si escludono un paio di uscite neanche tanto difficoltose dell’esordiente in rossoblù Olsen. Unica emozione un dubbio tocco di mano in area di Asamoah, ma l’aveva presa col petto.

L’Inter spinge soprattutto a sinistra, con Asamoah che sfrutta il suo dirimpettaio leggero e poco difensivo (Nandez) e un Pisacane non proprio impeccabile.

E da quella parte arriva il gol, al 27'. Cross di Sensi, Cerri che perde il duello aereo nella sua area con un piccoletto come Lautaro e palla che finisce in rete dopo una carambola tra i duellanti. La Sardegna Arena passa quasi tre minuti in apnea. Tanto ci è voluto per certificare che il gol dell’interista – annullato inizialmente per fuorigioco – era regolare.

La risposta del Cagliari arriva al 41’, è anche l’unica occasione del primo tempo. Assist al bacio di Joao Pedro per Cerri, che da centro area non inquadra la porta. Colpisce anche bene con il destro a giro il numero 99: ma un attaccante, da quella posizione, deve almeno centrare lo specchio.

Joao Pedro dopo il pari (Ansa)
Joao Pedro dopo il pari (Ansa)
Joao Pedro dopo il pari (Ansa)

LA RIPRESA - Il secondo tempo – con Simeone in campo per Cerri - inizia con un Cagliari all’attacco a ritmi furiosi. Nainggolan prende in mano la squadra in mezzo al campo, aiutato da un ottimo Rog. Prima il Ninja lancia il Cholito, chiuso da un ottimo Ranocchia, poi – al quinto minuto – arriva il pari.

Nandez sfida Brozovic sulla destra, lo supera e mette in mezzo un cross al bacio, su cui Joao Pedro sovrasta D’Ambrosio e infila Handanovic con uno stacco perfetto.

I ritmi ora sono altissimi: prima un’ottima chiusura di Pisacane su bel cross basso di Lautaro, poi due bellissime azioni del Cagliari a cui manca solo l’ultimo passaggio. E al 15’ l’Arena trema, quando Sensi si guadagna una punizione dal limite, la batte e colpisce in pieno la traversa.

Al 69’ entra Barella tra gli applausi scroscianti della Sardegna Arena, ma non porta fortuna ai nostri. Un minuto dopo l’Inter ritrova il vantaggio su rigore.

Lukaku serve Sensi che in area si inventa una straordinaria ruleta e viene messo giù da Pisacane. Dal dischetto Lukaku spiazza Olsen e riporta l’Inter in vantaggio.

Maran ci prova con Castro per Pisacane: Cagliari a trazione anteriore, ma Conte si copre, e sono Lukaku e Politano ad andare vicini al tris nel finale.

Per il Cagliari zero occasioni: qualche mischia, una traversa sfiorata da Ceppitelli di testa, ma l'arbitro aveva fischiato fallo, e un'uscita su angolo perfetta di Handanovic ad anticipare Nandez in pieno recupero.

(Unioneonline/L)
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