"Ho la leucemia. Ho passato la notte a piangere e ancora adesso ho lacrime, ma non sono di paura: da martedì andrò in ospedale e non vedo l'ora di iniziare a lottare per guarire. Ho spiegato ai miei giocatori che lotterò per vincere, come ho insegnato loro a fare sul campo. Questa sfida la vincerò, non ci sono dubbi".

Da giorni si rincorrevano le voci sulle condizioni di salute dell'allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic. Ci ha pensato lui, in una conferenza stampa convocata appositamente, a darne notizia. In lacrime.

"Ho chiesto riservatezza - ha detto il tecnico - perché volevo essere io per primo a dare la notizia. Purtroppo non tutti hanno rispettato questo desiderio per vendere qualcosa in più. Abbiamo fatto alcuni esami e abbiamo scoperto delle anomalie che non c'erano quattro mesi fa. Ho la leucemia".

E ancora: "Voglio chiedere scusa a coloro a cui non ho risposto ma volevo stare con me stesso. Voglio ringraziare tutto il Bologna, perché mi hanno fatto capire di essere uno di famiglia. Avrò bisogno anche di loro per vincere questa battaglia, ma avrò anche bisogno di non vedere gente che piange per me. Non voglio far paura a nessuno".

"Forse qualcuno pensava che potessi essere l'ultimo ad ammalarmi - ha aggiunto Mihajlovic - e fino a fine maggio era tutto normale, stavo bene. Siccome mio papà è morto di cancro faccio spesso esami specifici, e grazie a questi ho scoperto di essere malato. Nessuno di noi deve pensare di essere indistruttibile, bisogna fare prevenzione e stare attenti alla salute".

E infine, visibilmente commosso. "Guarirò per mia moglie, la mia famiglia e per tutti quelli che mi amano. La malattia è in fase acuta e aggressiva ma attaccabile, ci vorrà del tempo ma si guarisce".

Il serbo non lascerà il Bologna, lo ha precisato il dirigente Walter Sabatini: "Sinisa ha in mano il Bologna e lo terrà in mano fino alla scadenza del suo contratto. Qualunque cosa succeda nei prossimi giorni Mihajlovic resterà l'allenatore del Bologna".

"Sinisa non mollare. Bologna è con te", è scritto su uno striscione apposto dai tifosi sul muro del centro tecnico di Casteldebole dove si è tenuta la conferenza stampa.

IL MEDICO - "Dovrà fare delle terapie che sono efficaci, perché questa è una malattia che si può combattere", ha detto il medico del Bologna Gianni Nanni, intervenuto anche lui in conferenza stampa. "Inizierà martedì, ma deve anche poter continuare la sua attività. Non sappiamo quanto durerà, ancora non conosciamo il tipo di leucemia, ma vincendo questa battaglia tornerà fisicamente più forte di prima".

(Unioneonline/L)
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