Contrordine. La squadra sassarese non è partita ieri notte dalla Spagna come aveva annunciato nella nota ufficiale per protestare contro il rifiuto del San Pablo Burgos di giocare senza pubblico il ritorno degli ottavi di Champions in programma oggi alle 20.30.

Giocatori, staff tecnico e dirigenti sono rimasti in albergo. Lo ha rivelato un media proprio di Burgos, secondo il quale la società del presidente Sardara starebbe aspettando una decisione dei vertici della Fiba, che finora non hanno emanato alcun provvedimento.

Al fianco del Banco di Sardegna si è schierato il presidente della Fip Gianni Petrucci che ritiene giustificata la richiesta di giocare a porte chiuse. Del resto un'altra formazione spagnola, l'Unicaja Malaga, ha deciso autonomamente rispetto alla Eurolega di disputare a porte chiuse la prossima partita di Eurocup contro lo Zenit San Pietroburgo.

Gli sviluppi possibili sono tre. La Fiba o le autorità spagnole vanno incontro alla richiesta di giocare a porte chiuse e stasera Burgos e Dinamo scendono in campo. Non ci sono garanzie di sicurezza e quindi la squadra di Pozzecco rientra in Sardegna senza giocare e perde 0-20 a tavolino, con conseguente eliminazione dalla Champions. La terza soluzione potrebbe essere una decisione della Fiba di rinviare tutte le partite della Champions, dato che il coronavirus ormai si è diffuso in tutta Europa, e quindi il Banco di Sardegna resta in corsa.
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