Nel silenzio del palazzetto di Burgos senza spettatori, il Banco di Sardegna esce male dalla Champions: 95-80 per gli spagnoli. Gara che ha confermato i problemi di un gruppo che non riesce a ritrovarsi e nonostante il +16 dell'avvio si è liquefatta. Col solo Spissu capace di tenere l'intensità per tutta la gara.

L'avvio della Dinamo è quello dei tempi migliori: Pierre annulla Benite, Evans e Spissu bombardano dall'arco e ogni tanto segna da sotto Bilani. Il punteggio dice +16 per Sassari, 6-22 al 5'. Ma quando entrano i cambi delle due squadre risultano più prolifici quelli spagnoli che con McFadden e Ribero iniziano una lunga rimonta che porta addirittura al sorpasso: 35-34 al 16', mentre è stato ricomposto il quintetto dove però Pierre spara a salve: 0/5 al tiro. Il Burgos arriva anche a +4 prima del 45-43 del riposo. Nella terza frazione gli spagnoli difendono forte e prendono tanti rimbalzi offensivi. Sassari trova solo qualche guizzo di Gentile che però si innervosisce ed esce per falli e viene espulso e di Coleby, che schiaccia quando riceve in solitudine. Troppo poco anche perché Benite si è risvegliato e la Dinamo finisce a -15 al 29'. La gara ormai è andata: il Burgos è solido mentalmente, la formazione sassarese non c'è proprio più. BURGOS: Clark 22 Fitipaldo 3 Benite 15 Barrera ne Vega ne, Salvo, McFadden 10 Rivero 17 Bassas 17 Lima 3 Apic 8. All. Penarroya.

SASSARI: Spissu 24 Bilan 10 Smith 6 Bucarelli 2 Devecchi ne, Sorokas 1 Evans 11 Magro ne Pierre 5 Gentile 5 Coleby 11 Vitali 5. All. Pozzecco
© Riproduzione riservata