"Sono ancora senza parole". Antonello Muroni, presidente della Pallacanestro Alghero 1986, è uno dei fortunati che negli anni Ottanta ha visto giocare ad Alghero colui che poi sarebbe diventato una leggenda del basket mondiale. Kobe Bryant, il campione che oggi piangono milioni di persone in tutto il mondo.

"Lo ricordo ai vari tornei del Cesare Piras, insieme al piccolo Antonio Zoagli - racconta il fondatore del sodalizio cestistico catalano - avevano 5-6 anni, un pallone e poi si andava nel campo di via Mazzini. Dobbiamo tutti ringraziarlo per averci dato delle lezioni di vita, per la dedizione e la cultura dell'allenamento. Sarà sempre nei nostri cuori".

"Ad Alghero era di casa - ricorda Mino Caria, ex dirigente della Pallacanestro Alghero - spesso la famiglia Bryant cenava a La Piconia in quanto amica dei genitori di Maurilio De Santis. In un Torneo di Montecatini, a nome della Pallacanestro Alghero, l'ho premiato quale giovane promessa al termine di una partita dove il padre, facendogli da 'velo', lo faceva segnare in continuazione. Aveva 12 o 13 anni".

Intanto, si susseguono anche nell'isola le manifestazioni di affetto e cordoglio per la star mondiale dei canestri e la figlia Gianna Maria.

Da ieri tutte le partite dei campionati Fip e Msp vengono precedute da un minuto di raccoglimento in loro memoria, così come sono tanti i baskettari, piccoli e grandi, che si sono presentati agli allenamenti della propria squadra con indosso le leggendarie maglie numero 24 e 8 dell'ex giocatore dei Los Angeles Lakers. Sempre ieri al PalaEsperia di Cagliari, durante il minuto di silenzio osservato dai piccoli atleti del minibasket, sul tabellone elettronico luminoso sono comparsi il nome e i numeri di maglia dell'indimenticabile campione americano.

A San Sperate, la locale società cestistica ha invitato i suoi tesserati a portare in palestra le canotte gialloviola per appenderle una dietro l'altra lungo la gradinata, mentre a Villaputzu c'è chi ha proposto di dedicargli il nuovo campo da basket sorto in piazza Galilei.

Stasera al PalaSerradimigni, in occasione della sfida di Basketball Champions League con l'Unet Holon, i giocatori indosseranno delle sovramaglie celebrative e, come avverrà su tutti gli altri campi, osserveranno un minuto di silenzio. Il club sassarese ha inoltre lanciato un invito ai propri sostenitori di portare qualcosa di giallo e viola per partecipare attivamente al tributo in onore di Kobe Bryant.
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