Non potevano certo essere gli israeliani dell'Hapoel a fermare la supersonica Sassari degli ultimi due mesi.

Il decimo risultato utile è anche il più semplice da conquistare: davanti a un PalaSerradimigni pieno ed entusiasta finisce 105-75.

La Dinamo giocherà la doppia finale per il suo primo trofeo europeo contro il s.Oliver Wurzburg, che ha battuto Varese anche al ritorno: prima gara a Sassari e ritorno in Germania.

Gara senza storia dopo due fiammate di Reynolds (2-6) perché è troppo evidente lo strapotere fisico dentro l'area di Cooley e Thomas, che segna anche due triple.

Oltretutto McGee si appiccica a Walden (26 punti all'andata) e gli nega le penetrazioni.

Così la squadra sassarese prima dà un break di 14-1 e chiude il primo quarto a +10, poi nella seconda frazione McGee tira spesso da solo da fuori e il divario si allarga sino al +24, che per effetto del risultato in Israele è +29.

Di fatto il biglietto per la finale è già staccato e, se non fosse per l'enormità di liberi concessi dalla terna arbitrale all'Holon (21 nel primo tempo), si potrebbe fare anche a meno di giocare il secondo tempo.

Nel terzo quarto Polonara si diverte sotto canestro e il distacco diventa imbarazzante, tanto da toccare il +33 al 32' con contropiede di Spissu.

C'è il tempo di vedere un quintetto tutto italiano e i due liberi del giovane Re, poi la testa va a Pesaro.

SASSARI: Spissu 12 Re 2 Smith 9 McGee 16 Carter 8 Devecchi 3 Magro 2 Pierre 6 Gentile 10 Thomas 16 Polonara 17 Cooley 4 All. Pozzecco.

HOLON: Walden 19 Reynolds 10 Dadon, Atkins 11 D. Jones 9 Simhon 7 Palatin, Harrush 16 Huber, S. Jones 3 All. Shamir
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