Che il 2020 fosse anno di riconoscimenti per Pierfrancesco Favino, si era capito. Ieri è arrivata un'ulteriore conferma.

L'attore romano che ha conquistato pubblico e critica con le sue ultime interpretazioni cinematografiche di Craxi nel film Hammamet e di Buscetta in "Il traditore", ha ricevuto il premio "Volontè" alla 17esima edizione del festival "La valigia dell'attore", che si è chiuso all'isola di La Maddalena.

Un premio assegnato ogni anno ai migliori interpreti del cinema italiano, consegnato a Favino direttamente dalle mani della figlia di Volonté, Giovanna, ideatrice e organizzatrice della manifestazione insieme a Fabio Canu.

"Sono felicissimo di questo premio perché, come un apprendista che guarda in una bottiglia il Maestro, ho sbobinato tutto lo sbobinabile di Gian Maria Volonté e mi piacerebbe, in segno di continuità, dedicarlo ai miei capolavori presenti in sala, le mie figlie, che sono la cosa più bella che ho fatto finora", ha dichiarato l'attore dopo avere ritirato la barca a vela in rame ideata da Mario Bebbu e realizzata da Umberto Cervo.

La premiazione di Favino è stata il gran finale del festival maddalenino, che ha confermato la qualità della manifestazione strizzando un occhio alla produzione sarda, presente con tre diversi e significativi film ("L'ultimo pizzaiolo" di Sergio Naitza; "The man of trees" di Salvatore Manca e "L'Agnello" di Mario Piredda) e l'altro rivolto ai giovani con la proiezione di "L'Ultimo Piano" realizzato dagli allievi della Scuola d'Arte Cinematografica Gian Maria Volonté.

(Unioneonline/F)
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