Wired (la rivista di culto in fatto di tendenze) li ha appena inseriti tra cinquanta influencer e creator da «tenere d'occhio» nel 2021. Emalloru, al secolo Emanuele Malloru, e Belle di faccia ovvero Chiara Meloni e Mara Mibelli, sono i talenti sardi sui quali punta il sito di culto dedicato a tecnologia e tendenze social: un mix di originalità, creatività e fascino sui millennial che li schiera tra i possibili futuri competitor degli inarrivabili Ferragnez e Ronaldo.

Emalloru - YouTuber da oltre duecentomila visualizzazioni, creatore di contenuti web, regista di spot in onda tra Mediaset e Sky, Emanuele Malloru (in arte Emalloru) è un asso del montaggio e della regia con smartphone. I primi dieci anni vissuti a Burcei, poi il trasferimento in Sicilia, terra d'origine della mamma, e infine Milano dove attualmente vive e lavora. Su Instagram (dove lo seguono in 310mila) i ricordi di un'infanzia solitaria e di un compleanno dove «alla fine non arrivò nessuno». «Sì, in effetti da piccolo avevo pochissimi amici ma per me il ricordo della Sardegna rimane impresso positivamente soprattutto per le esplorazioni wild nell' entroterra con mio padre. - racconta Malloru, classe 1991 - L'Isola l'ho riscoperta a 25 anni durante le vacanze, il più possibile nella tradizione e nei rapporti umani. Ho diversi amici con cui stringo forti legami e che con l'infinta ospitalità che solo un sardo può offrire mi fanno vivere il tempo perduto». Attualmente gira l'Italia per raccontare, e con successo, borghi e città; molto presto la narrazione toccherà anche la Sardegna. «Ma non mi interessa un content di promozione turistica - precisa - Vorrei raccontare avvenimenti o personaggi che si imbattono con la mia permanenza». Liste e classifiche social non lo spaventano. «Per me è un piacere espormi e raccontare le dinamiche relative alla costruzione degli storytelling sui miei contenuti YouTube. Penso che in Italia la piattaforma Google sia molto simile a quella che prese forma in America anni fa - afferma - l'età media dello spettatore si alza e di conseguenza la qualità visiva dei prodotti video; su questo aspetto mi piace molto poter essere associato ai testimonial di questa nuova ondata di content creator web.

Emanuele Malloru (L'Unione Sarda)
Emanuele Malloru (L'Unione Sarda)
Emanuele Malloru (L'Unione Sarda)

Belle di faccia - Attiviste sui temi della grassofobia e della body positivity ma a disagio con le classifiche, le olbiesi Belle di faccia alle liste delle figure emergenti sui social network ci sono abituate. Prima di Wired ad incoronarle furono Forbes e Il sole 24ore. Il loro libro, uscito a febbraio per Mondadori, ha avuto un'ottima accoglienza «Siamo felici che il progetto attiri attenzione - dice Mara - ma non ci piace che il nostro lavoro sia classificato in base alla performance dei nostri contenuti sui social perché lo scopo non è quello. Lo consideriamo però un segnale estremante positivo del fatto che i temi che trattiamo suscitano interesse. Non ci definiamo inlfuencer, anche se per noi non ha un connotato negativo, ma attiviste e siamo decisamente contente che il nostro lavoro sia da "tenere d'occhio" nel panorama social italiano.Per noi in questi due anni influenzare gli altri ha significato portare alla luce un tema poco conosciuto, vedere per la prima volta la stampa mainstream interessarsi alla grassofobia, vedere testi sui fat studies tradotti in italiano e contribuire ad avviare la conversazione sulla liberazione dei corpi grassi». I social ed il web determinanti per la promozione del libro. «Abbiamo iniziato la promozione online considerate le restrizioni della pandemia ed ora per la prima volta lo presenteremo anche nella nostra città, sempre online, nella Biblioteca Simpliciana».

Belle di faccia (L'Unione Sarda)
Belle di faccia (L'Unione Sarda)
Belle di faccia (L'Unione Sarda)

Viviana Montaldo

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