La ricorrenza di Sa Die de sa Sardigna è andata in scena a Pisa nella chiesa di Santo Stefano. A organizzare la giornata, l'associazione culturale "Grazia Deledda" insieme alla Misericordia e ai circoli "Quattro Mori" di Livorno e "Narada" di Prato.

Un momento della messa (foto circolo Grazia Deledda)
Un momento della messa (foto circolo Grazia Deledda)
Un momento della messa (foto circolo Grazia Deledda)

Il presidente dell'associazione di Pisa, Giovanni Deias, ha ricordato, in apertura di manifestazione, i motivi che hanno portato il popolo sardo alla ribellione del 28 aprile 1794 e ha parlato anche di Francesco Ignazio Mannu e Giommaria Angioy, due importanti protagonisti di quel periodo.

L'accompagnamento musicale (foto circolo Grazia Deledda)
L'accompagnamento musicale (foto circolo Grazia Deledda)
L'accompagnamento musicale (foto circolo Grazia Deledda)

Si è svolto poi il concerto con le launeddas di Fabio Melis, prima da solista e poi in accompagnamento ai canti del coro Unda Di Lu Mari (nato a Pisa nel 2005 in seno al coro polifonico "Sa Oghe Noa" e composto da Alessandro Marras, Ivano Miscali, Francesco Goddi, Costantino Cossu), diretto da Marco Galleri.

"Hanno esordito, vista la ricorrenza - spiega Deias -, con Procurade 'e Moderade e, dopo le esecuzioni delle più note canzoni, concluso con l’Ave Maria. Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, l’evento ha registrato un numeroso pubblico con tanti turisti che si sono avvicinati incuriositi e attratti dal suono delle launeddas e dai canti del coro".

Le launeddas (foto circolo Grazia Deledda)
Le launeddas (foto circolo Grazia Deledda)
Le launeddas (foto circolo Grazia Deledda)

(Unioneonline/s.s.)

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