Venti ricercatori, sei gruppi di ricerca, quattro anni di studi, tra laboratori, reparti e centri altamente qualificati. Una delle bibbie della psichiatria genetica, la rivista internazionale Neuropsychopharmacology (fattore d’impatto 6.77) ha pubblicato il lavoro conclusivo del progetto dell’Università di Cagliari coordinato da Alessio Squassina (ricercatore laboratorio Farmacogenomica, dipartimento Scienze biomediche). «L’ipotesi è che pazienti affetti da disturbi psichiatrici presentino modificazioni molecolari indicative di un invecchiamento accelerato. I risultati della ricerca contribuiscono a meglio comprendere le basi biologiche dei disturbi psichiatrici e forniscono evidenze utili per studi futuri». Ai lavori, guidati da Alessio Squassina, hanno preso parte i ricercatori dell’unità di Farmacologia clinica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, diretta da Caterina Chillotti, della sezione Psichiatria (dipartimento Sanità pubblica, medicina clinica e molecolare, Unica), diretti da Bernardo Carpiniello, del Nef-Laboratory (dipartimento Scienze biomediche), diretto da Gian Luca Ferri, del laboratorio di Roberta Vanni (unità Biologia e genetica, dipartimento Scienze biomediche), il rettore e neurofarmacologa, Maria Del Zompo.
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