Sarebbe l'effetto combinato del microbiota, cioè i microrganismi e batteri che popolano il corpo e in particolare l'intestino, combinato con il virus SarsCov2 nei polmoni, a causare nelle persone obese e diabetiche una forma più grave di Covid-19, con maggiore necessità di ricovero in ospedale e ventilazione meccanica.

A spiegarlo sulla rivista eLife sono i ricercatori dell'International Institute for Applied Systems Analysis di Laxenburg in Austria.

"Obesità e diabete di tipo 2 sono fattori di rischio di Covid-19 grave, ma finora non si sapeva bene come", commenta Philipp Scherer, coordinatore dello studio.

Uno dei fattori noto per influire sulla malattia è il microbiota, cioè quell'insieme di miliardi di batteri presenti nel corpo. Si pensa che chi è obeso o diabetico sia pieno in tutto il corpo di batteri, che causano un'infiammazione continua ma a basso livello in diversi tessuti. In questo caso i ricercatori hanno individuato come possibili "colpevoli" i lipopolisaccaridi, delle molecole presenti sulla parete esterna di alcuni batteri, che nei maiali hanno mostrato di cooperare con altri coronavirus e indurre la Sars. È possibile, quindi, che queste molecole si uniscano al Covid-19 nell'uomo innescando quella catena di eventi che fa diventare i tessuti sani pieni di cicatrici, in particolare nei polmoni.

"Crediamo che questo meccanismo abbia un ruolo predominante, e non sia presente solo nelle persone obese e diabetiche ma anche in altri gruppi a maggior rischio di Covid-19", continua Scherer.

Secondo gli studiosi la fuoriuscita e calo del recettore Ace2 (quello che fa entrare il virus nelle cellule umane) causato dal Covid-19, unito all'obesità o il diabete, riduce la funzione della barriera intestinale, permettendo ai batteri e le loro tossine di entrare in circolo. Arrivati nei polmoni, questi batteri e tossine si alleano col virus provocando una forma di malattia più grave.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata