È battaglia aperta nel governo Conte sul tema della riforma della prescrizione proposta dal Movimento 5 Stelle.

Dopo le parole di Matteo Renzi - "se proseguono con lodo Conte proporremo la sfiducia a Bonafede" - il livello dello scontro si è alzato in seraa, quando in commissione congiunta Affari Costituzionali e Bilancio alla Camera, Italia Viva ha votato insieme alle opposizioni a favore di un emendamento di Riccardo Magi (+Europa) per sospendere fino al 2023 la riforma. Il resto della maggioranza ha invece votato contro.

Alla fine l'emendamento è stato bocciato con 44 voti contrari e 42 voti favorevoli.

Il governo ha dato inoltre parere contrario al lodo Annibali, l'emendamento del partito dell'ex premier al Milleproroghe, che aveva l'obiettivo di rinviare di un anno l'entrata in vigore della riforma sulla prescrizione.

ZINGARETTI: "RENZIANI AL GOVERNO, MA FANNO OPPOSIZIONE" - In mattinata sul tema era intervernuto il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti.

"Mozione di sfiducia a Bonafede? C'era una volta una bella trasmissione di Arbore, con il grande comico Catalano... Se un partito presenta una mozione di sfiducia al governo di cui fa parte la risposta è nelle cose", ha detto il leader dem. Aggiungendo: "Io credo che siano appunto parte di un insopportabile teatrino della cattiva politica di cui gli italiani non ne possono più. Nel merito della prescrizione, penso che la soluzione sia a portata di mano se c'è volontà politica".

Ancora, ha proseguito Zingaretti, parlando con i cronisti a margine di un evento a Roma, "dico basta con questo tormentone sulla prescrizione che sta facendo perdere all'Italia troppo tempo. Le priorità per l'Italia sono altre, accendere l'economia, sbloccare gli investimenti, pensare alla scuola rilanciare politiche per il lavoro e la casa. La maggioranza ha molto da fare".

Poi una stoccata a Italia Viva: "Si dicono moderati, ma fanno gli estremisti", con "Salvini, Meloni e Berlusconi che ormai stanno zitti perché l'opposizione per loro la sta facendo qualcun altro e questa situazione sta diventando veramente insopportabile, ma non per il Pd ma per gli italiani che chiedono un governo di persone serie".

"È tempo - ha concluso il segretario Pd - di uno scatto in avanti, si chiuda questa fase è rimettiamoci in sintonia col paese".

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata