Svolta nella galassia del Movimento 5 Stelle. Lascia il ruolo di socio dell'associazione Rousseau, che gestisce la piattaforma del Movimento, il numero due Max Bugani. E nel team dei referenti entra Alessandro Di Battista.

Si tratta di un mini terremoto. Bugani è un volto storico del Movimento, pentastellato della prima ora protagonista di diverse incomprensioni con Luigi Di Maio. L'ultima, per lui che è emiliano, è stata sulla linea scelta dal capo politico per le regionali in Emilia Romagna: Bugani avrebbe preferito una desistenza, con mancata presentazione della lista, o proprio un'alleanza con la coalizione di Bonaccini.

L'annuncio ufficiale è arrivato sul blog delle Stelle: "Il nostro enorme ringraziamento per il prezioso lavoro portato avanti in questi anni va a Fabiana Dadone, Stefano Patuanelli, Nunzia Catalfo e Giancarlo Cancelleri che lasciano il testimone per gli impegni che svolgono nei ministeri. E a Massimo Bugani che rimane referente della funzione Sharing e fondamentale componente della squadra Rousseau, ma non più socio".

Poi i nomi dei nuovi referenti scelti, "un team che cresce per sfruttare al meglio tutte le funzionalità della piattaforma e renderle sempre più dinamiche e al servizio del Movimento 5 Stelle".

E qui spicca l'ingresso in scena di Alessandro Di Battista, che dopo molto tempo torna ad avere un incarico ufficiale del Movimento. Insieme a Marco Croatti e Paola Taverna si occuperà del Portale Eventi Movimento 5 Stelle.

Probabilmente un modo per far tornare a più miti consigli Dibba, che ha recentemente polemizzato con Di Maio dopo la cacciata di Paragone. Un incarico che arriva proprio nel momento in cui si prefigurava la nascita di un nuovo movimento (o associazione) i cui principali animatori sarebbero stati proprio Di Battista e l'ex giornalista espulso ("Io e Di Battista faremo qualcosa insieme"), ha dichiarato Paragone due giorni fa).

Questi gli altri nomi dei nuovi referenti di Rousseau, oltre ai tre già citati: Eleonora Evi, Manlio Di Stefano, Anna Macina, Giorgio Fede, Davide Bono, Andrea Liberati, Barbara Floridia, Marco Piazza, Francesco Berti, Susy Martisciano e Vittoria Baldino.

(Unioneonline/L)
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